Dare i numeri ai tempi del Coronavirus
Interessanti considerazioni sui legami tra le diverse attività scientifiche, dalla fisica, alla chimica, alla biologia, e le loro relazioni con i modelli matematici, con un occhio di attenzione all'applicazione della modellistica ad un fenomeno complessocome la pandemia di Covid-19...
...Per qualsiasi disciplina che voglia definirsi scientifica, quando si
ricorre a dei dati, per ricavare o confermare eventuali modelli o
teorie, è fondamentale stimare l’affidabilità dei dati stessi e
eventualmente isolare quali sono da scartare. Ciò implica sapere come
son stati presi, quanto sono riproducibili, valutare eventuali
incertezze ed errori sistematici. Inoltre, tramite ipotesi a priori e
approssimazioni, è necessario fare una scelta di quali variabili
considerare per la descrizione del fenomeno, quindi scegliere cosa debba
essere oggetto di quantificazione matematica e cosa invece possa essere
trascurato, ed eventualmente valutare se è possibile separare il
fenomeno in più componenti. Idealmente potremmo letteralmente
matematizzare ogni aspetto della realtà che ci circonda, ma al livello
pratico non è sempre possibile proprio per la limitatezza degli
strumenti a disposizione, sia di natura empirica che matematica. E se
veramente si vuole fare previsioni, serve anche fare uno sforzo di
immaginazione per ipotizzare i meccanismi alla base del fenomeno che si
sta studiando, chiaramente alla luce delle osservazioni e dei dati a
propria disposizione. Poiché tutti questi passaggi richiedono un certo
livello di approfondimento della dinamica che si vuole studiare,
conoscere poco la natura del problema rischia di compromettere
irrimediabilmente i risultati del proprio studio, a dispetto
dell’esattezza e della raffinatezza dell’elaborazione matematica.
Insomma, visto che non si tratta di magia, se in entrata inseriamo
spazzatura la matematica non potrà certo restituirci oro in uscita....
No comments:
Post a Comment