06 January 2023

 È un sistema in grado solo di sfruttare, dalle classi alla Terra

 

Da "Il Fatto quotidiano" - 06/01/23
 
(...)Anna Ghedina, 18 anni, di Padova, è del Coordinamento studenti medi del Nordest. Lo scorso settembre, assieme a tanti altri, era davanti allo stabilimento della Bc Service di Noventa di Piave, dove Giuliano De Seta, 18 anni, era stato schiacciato pochi giorni prima da una macchina, al quarto giorno di stage.

Anna aveva imbrattato di vernice rossa l’asfalto, proprio all’ingresso della fabbrica, con le scritte “Assassini!”, “Basta morti”, “Basta Pcto!”. Ora che scopre che nemmeno un risarcimento da parte dell’Inail sarà dato alla famiglia resta attonita.
 “La vita non ha comunque prezzo, e noi siamo per la vita, ma qui il potere degli industriali, delle istituzioni scolastiche e della politica, sembra volerci portare verso la morte. Il risarcimento negato è comunque un gesto politico che dimostra come siamo tutti sacrificati sull’altare del profitto, ci mandano a morire mentre parlano di promozione del merito e del profitto nella scuola”.

Dal Coordinamento da mesi dicono con forza la stessa cosa: “Quando chiediamo più investimenti per la scuola stiamo in realtà immaginando e costruendo un mondo diverso, in cui il modello di vita non si basi sullo sfruttamento di tutti noi dalla culla fino alla vecchiaia”.
 
È una generazione intera a sentirsi sotto attacco, come spiega Nina Mingardi, da Venezia.
“Spudoratamente se ne fregano di noi studenti. Le istituzioni manifestano una totale indifferenza per quello che chiediamo, mostrano la loro inadeguatezza nel dare risposte”.
Sulla scuola come sul lavoro e sull’ambiente. 
 
 Coordinamento studenti medi, Fridays for Future... “Viviamo in un sistema che ha prodotto un modello di sviluppo ben preciso, basato sullo sfruttamento infinito e devastante della nostra terra e sta conducendo verso un punto di non ritorno del pianeta” spiega Anna. Arrivare a Roma, davanti al Senato, è un attimo.

No comments: